Tantissimi auguri per un 2023 pieno di pace e solidarietà.

Cari amici,
eccoci alla fine del 2022. Anche il nostro 13° anno di vita associativa sta per essere archiviato. Il 2022 è stato, come sappiamo, un anno campale! Faticoso, con più bassi che alti, e con l'acqua spesso alla gola, come abbiamo potuto vedere e vivere. Per fortuna, alla fine (anche grazie all'abnegazione di Marco, che mai ha desistito dal controbattere agli uffici della Provincia, per lunghissimi mesi), non ne usciamo con le ossa rotte, ma con il rimborso a noi di una parte del debito contratto dallo Stato per i nostri servizi, e con un discreto gettito dal 5x1000 e con una donazione di BancaIntesa cui siamo riusciti ad arrivare e, speriamo, altre donazioni che sappiamo probabilmente in arrivo!

Ci sono stati, grazie a tutti voi e grazie al nostro Personale (di cui dobbiamo dire un gran bene, io credo, per come hanno saputo vivere la realtà associativa in questo periodo assai impegnativo, non risparmiandosi mai), anche momenti esaltanti: i rapporti - non solo le fatiche - con le Famiglie afghane che abbiamo ospitato con amore e solidarietà al di là di ogni ragionevole aspettativa e necessità, accompagnandoli nella loro nuova vita in Italia, le attività di ripresa post-Covid, i rapporti con l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, i mercatini comunque organizzati e fortemente voluti, gli incontri che siamo riusciti a concretizzare, il BurracAmàca neo ritrovato, i nostri giovani volontari, i nuovi Volontari e le speranze che vi abbiamo collegato, la nostra piccola/grande spesa solidale, le ultime vicende ed esperienze (nuove e forse riproponibili) di Banco Alimentare, le vendite natalizie, l'attività mai smessa, anzi consolidata, del Laboratorio artigianale, la presenza nella vita associativa del nostro Comitato Etico (presente ed attivo, devo precisare!), la realtà dei nostri donatori che non ringraziamo mai abbastanza per il supporto che con continuità ci assicurano, la realtà che che pian piano va emergendo dell'Opera di Silvestro, ultima arrivata presso di noi a dare una mano, il bilancio complessivo di un anno: stanchi, esausti, ma vivi! Vivi e vegeti, come si dice, e pronti al nuovo anno, nuovi cimenti, nuove fatiche, un medesimo spirito.

Qui oserei tentare il punto interrogativo: ? Un medesimo spirito? Riusciremo? Ci dobbiamo - come sempre - interrogare: come vogliamo procedere, dove vogliamo andare, per fare cosa ci mettiamo per strada a sfidare una società egoista e presa da altro dalla solidarietà? Forse sarà utile incontrarsi, presto, per fare il punto. Forse un incontro online di tutte le componenti de L'Amàca, dove ciascuno possa dire la sua e dare il suo contributo al presente e al futuro dell'Associazione. C'è molto da fare. Progetti che aspettano. Poveri che hanno bisogno. Impegni da onorare. Nuove esigenze di fronte alle quali non voltarsi dall'altra parte. Ciascuno di noi è chiamato a pronunciarsi, serenamente e liberamente: ci sono, non ci sono, posso, non posso. Ma chiaramente, possibilmente offrendo quello che si è realmente capaci di dare.

Con gli Auguri di Buon Anno Nuovo a Voi, alle Vostre Famiglie e a tutti i Vostri Cari e con gli auguri da fare anche a L'Amàca che entra adesso nel suo quattordicesimo anno di età.

Pasquale Bellotti, Presidente de L’Amàca onlus

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